La presenza ad Aleppo dei Fratelli Maristi e del gruppo dei "Maristi blu", perché è ormai con questo nome che sono conosciuti a livello internazionale, è per noi un legame forte e significativo.
Conosciamo di persona i fr. George Sabe e George Hakim, abbiamo avuto negli anni dei contatti con alcuni dei volontari, come il dottore Nabil Antaki, uno dei pochi a non essere fuggito da Aleppo, conosciamo l'entusiasmo dei gruppi maristi dei giovani siriani : non sono presenze lontane, sono fratelli con i quali condividiamo carisma e impegno.
Da tempo ci fanno conoscere la loro situazione con una Lettera da Aleppo, molto utilizzata anche da diverse agenzie e pagine web per chiarire i contorni di questo complicatissimo conflitto; ma non si limitano a informare. Si danno da fare in modo esemplare per aiutare le tante situazioni di emergenza: raccolta di fondi, distribuzione di viveri e generi di prima necessità, formazione delle persone. Tutto per mantenere viva la speranza in un contesto dove l'incertezza e il pessimismo sono imperanti.
Per noi occidentali è anche un esercizio di attenzione e di rispetto della realtà; seguire le riflessioni dei nostri amici siriani, in un'epoca dove pensiamo di essere abilissimi a smascherare fake-news e ricostruzioni pilotate dei fatti, ci spiazza un po', perché le notizie che ci forniscono non sono sempre quelle in bianco e nero dei nostri media, dove buoni e cattivi sembrano così facili da identificare...Ci fa anche piacere che tante altre realtà si mobilitano in in questa direzione, pagine web (come gli approfondimenti del blog Oraprosiria), riviste e quotidiani, università e personalità dello spettacolo (il concerto di Avitabile a Milano, l'Orchestra Popolare Italiana con A.Sparagna solo per citare gli ultimi di aprile-maggio)
Anche la Fondazione Marista per la solidarietà (FMSI) si è mobilitata per aiutare i nostri amici siriani, con una articolata serie di interventi, comunicazione e progetti.
Per una miglior conoscenza di questa realtà abbiamo dedicato uno spazio a questa periferia e iniziato a raccogliere alcune delle ultime Lettere da Aleppo, in versione italiana (sul sito ufficiale dei Maristi potete trovarle tutte, in spagnolo, francese e inglese)

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